Lungo la strada dei sogni

Luigi Gallinaro, classe 1935, si ricorda ancora nei dettagli il primo giorno in cui mise piede in Germania. Era il 14 marzo 1957. In tasca un contratto stagionale come bracciante agricolo e nella valigia una gran voglia di fare nuove esperienze.

Caparbio e deciso nel voler allargare i propri orizzonti il signor Gallinaro lascia Sessa Aurunca (provincia di Caserta) all’età di 22 anni. La sua è una famiglia contadina, che vive dei prodotti della terra. Luigi, dopo la scuola, aiuta il padre nella campagna e la sera va a bottega ad imparare la professione di barbiere.

Come prima destinazione l’uffico di collocamento tedesco lo assegna ad un’azienda agricola a Mosbach, nel Baden-Württemberg. Vi rimane molto poco: insoddisfatto delle condizioni di lavoro si trasferisce prima vicino a Göppingen e, nel 1960, si sposta a Celle nella Bassa Sassonia. Nell’autunno dello stesso anno si trova ad Hannover, dove viene assunto alla Volkswagen, prima come operaio e poi come interprete ed assistente per i lavoratori italiani. Una carriera che durerà fino all’età della pensione nel 1995.

Fuori dalla fabbrica si dà molto da fare: fonda un’associazione sportiva calcistica, la Pro Patria di Hannover, mette in piedi il primo Coordinamento Consolare per gli italiani, oggi conosciuto come Com.It.Es e crea l’associazione Club Italia Anni 50. Il suo messaggio a chi parte oggi: mai farsi scoraggiare dalle prime esperienze negative e proseguire per la strada dei propri sogni.

Mia intervista a Luigi Gallinaro per Radio Colonia (WDR), 2015.

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