65 lunghi anni (1955-2020)

Frammenti di storia degli italiani in Germania.

Prima pagina del mensile politico-culturale Rinascita (anno 1946)
Ritratto dell’associazione Rinascita di Monaco di Baviera, in occasione del suo quarantesimo compleanno (1972-2012)

Una delle caratteristiche degli italiani in Germania, sin dalla fine degli anni Cinquanta, è stata quella di provare a fare comunità attraverso la creazione di associazioni di carattere culturale, religioso e sociale. Luoghi di aggregazione che sono stati, e sono ancora oggi, una risposta al bisogno di identità, di partecipazione e di visibilità. Tra quelle di orientamento laico, una in particolare ha davvero una lunga storia. Dal mio archivio sonoro ho recuperato un servizio realizzato per Radio Colonia nel 2012, in occasione dei quarant‘anni dell‘Associazione Rinascita di Monaco di Baviera.

Agli inizi degli anni Settanta vivevano a Monaco di Baviera circa 26.000 italiani. La maggiorparte di loro lavorava nei diversi stablimenti industriali presenti in città o nei comuni limitrofi. Non erano in pochi coloro che provenivano dalle fila del Partito Comunista Italiano e sentivano il bisogno di continuare all‘estero la loro attività politica. Le leggi dell‘allora Repubbica Federale Tedesca non permettevano però la costituzione sul suolo tedesco di partiti stranieri. E fu cosí che, nel 1972, in alternativa ad una sezione del PCI, nacque il “Circolo Culturale Ricreativo Rinascita”, che si costituì formalmente come associazione solo nel 1973. Il nome è un riferimento esplicito alla rivista del Partito Comunista Italiano, fondata nel 1944 da Palmiro Togliatti.

L‘associazione, che nel frattempo non ha più alcun legame con i partiti politici, è attiva ancora oggi e continua ad essere un fondamentale punto di riferimento per la comunita italiana di Monaco di Baviera e dintorni.

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